venerdì 24 maggio 2019

Volontariamente colpevole?


Nel romanzo la mancanza di controllo tecnico dei beni venduti provoca dei danni sui consumatori. Si potrebbe aprire una questione domandandosi se la responsabilità di questi danni sia dei Grandi Magazzini, del Signor Malaussène o di entrambi. Perché è vero che questa professione è stata pensata dai Grandi Magazzini come sotterfugio per un risparmio economico, ma è anche vero che è svolta da Malaussène con notevole efficacia. L’intrigo consiste nella consapevolezza del protagonista di essere il capro espiatorio.
Talvolta il colpevole è scelto dalla comunità, non per l’evidenza dei fatti, ma per la comodità della scelta o per la debolezza del soggetto incapace di ribellarsi al destino che gli è stato imposto. Invece il Signor Malaussène sceglie volontariamente di praticare questo lavoro sebbene non sia costretto da nessuno se non dalla paga che ne riceve necessaria per mantenere la famiglia. La sua bontà, che lo rende incapace di pensare il male, e il fine delle sue azioni trasforma un impiego immorale in qualcosa di nobile e apprezzato. 



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